AZIONI PARALLELE
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NUMERO 7 - 2020
Azioni Parallele
Rivista on line a periodicità annuale, ha ripreso con altre modalità la precedente ultradecennale esperienza di Kainós.
La direzione di Azioni Parallele dal 2014 al 2020 era composta da
Gabriella Baptist,
Giuseppe D'Acunto,
Aldo Meccariello
e Andrea Bonavoglia.
Sede della rivista Roma.
I NOSTRI
AUTORI
Mounier
di A. Meccariello e G. D'Acunto
ed. Chirico
[compra presso l'editore Chirico]
Modern/Postmodern
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Solitudine/Moltitudine
ed. MANIFESTO LIBRI
[compra presso IBS]
Vie Traverse
di A. Meccariello e A. Infranca
ed. ASTERIOS
[compra presso IBS]
L'eone della violenza
di M. Piermarini
ed. ARACNE
La guerra secondo Francisco Goya
di A. Bonavoglia
ed. ASTERIOS
Secondo Gramsci spetta allo storico il compito di rintracciare anche la minima iniziativa autonoma dei gruppi subalterni per ricomporre un quadro generale della loro storia.
Un’indagine di taluni aspetti della concezione della dialettica di Croce, che trova il suo centro nella riflessione del filosofo sulla conoscenza storica.
Domizio Ulpiano, politico e giurista, tra i maggiori esponenti del diritto romano, scrisse: «La giustizia è costante e perpetua volontà di attribuire a ciascuno il suo diritto».
Il ritornello è la struttura della canzone, ma funge anche da figura della struttura della Ripetizione e del cambiamento di una molteplicità in divenire.
Nella società attuale fatta di paure, false notizie, irrazionalismi, la cultura diventa importante se si trasforma in praxis, in azione, se trova il modo di intervenire sulla realtà.
Nel saggio Das Problem des Sprachursprungs del 1938, Arnold Gehlen espone le linee principali della sua teoria sull’origine del linguaggio, osservato non come oggetto o prodotto ma come attività.
La rete di cervelli umani che si connettono tra loro tramite Internet si propone come un qualcosa di sovrumano, superiore cioè alla somma delle singole intelligenze che la compongono?
Stare nella pluralità rende la complessità una sfida, la problematizza, e ci costringe ad affrontare tutta una serie di quesiti tecnici, tecnologici, scientifici, filosofici ed etici.
Secondo i parametri della logica, il nichilismo appare impossibilitato a qualsivoglia descrizione filosofica consistente e coerente.
Verità concettuale, verità fisica, verità oggettiva e soggettiva, verità dell'unione: per una riformulazione realistica e costruttivista del concetto stesso di "verità".
Un'esperienza didattica diversa: l'approfondimento del pensiero islamico, con aperture verso ambiti di carattere storico, etnografico e culturale, all'interno della programmazione di un liceo italiano.
La ricezione, la lettura e l'interpretazione del pensiero di Nietsche nel Novecento richiedono analisi attente soprattutto in ambiti non molto esplorati.
La strategia del “pensiero radicale” in Jean Baudrillard tra (effetto)-realtà, simbolico e simulazione
Una riflessione sulla concezione della prassi intesa come svolgimento della volontà operativa dell’atto.
Un'analisi in parallelo dell'opera di due grandi del cinema, Marco Bellocchio e Carl Theodor Dreyer.
Allievo di Ortega y Gasset, il filosofo spagnolo Julián Marías ha cercato di descrivere la situazione spirituale del nostro tempo in relazione all'uomo "non-intellettuale".
Il saggio di Julian Marías è del 1952 e fa parte della raccolta: Ensayos de teoría (1954).
Lo sguardo di Antonin Artaud sulla pittura di Balthus, in questi giorni celebrato a Roma da una mostra alle Scuderie del Quirinale.
Gli interessi culturali di Croce e di Gentile risultano esclusivi nel loro genere in quanto dialetticamente intercomunicanti...
Eliogabalo è un corpo di fornicazione, Antonin Artaud ha scoperto il “Corpo senza organi”, il corpo alchemico e aperto, in una prospettiva del discorso sul corpo non più ambientale, ma cosmica.
Per Machiavelli, lo Stato è una necessità storica, la cui costruzione può essere avviata soltanto se ci sono le “circostanze” e se c’è l’“artefice”: nel linguaggio machiavelliano la prima variabile è denominata “fortuna”, la seconda prende il nome di “principe virtuoso”.
Un'analisi del tema del rapporto tra individuo e società non può che partire dalle riflessioni di Oswald Spengler nel suo celebre Il tramonto dell’occidente.
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